setembro 07, 2024
Uva, vinho e amizade
Completando as deficiências
Da Siena (Italia) per il Jornal ROL, Bianca Agnelli!
5 Princípios Essenciais para Empreendedores
Vida de Rhand
A arte de escrever e transmitir emoções
Estação das flores
Últimas Notícias
Uva, vinho e amizade Completando as deficiências Da Siena (Italia) per il Jornal ROL, Bianca Agnelli! 5 Princípios Essenciais para Empreendedores Vida de Rhand A arte de escrever e transmitir emoções Estação das flores

Sandra Bandeira Nolli: 'Il ponte cinematografico tra Italia Brasile per distribuire cultura on line. Il fime, Luiz Nunes, un educatore indimenticabile'

Print Friendly, PDF & Email

Ponte cinematográfica entre Itália e Brasil para distribuir cultura online: 0 filme Luiz Nunes, um educador inesquecível

In questo momento di forte crisi, il cinema é diventato un ponte di riferimento fondamentale per intrattenere miliardi di persone costrette a casa.

La pandemia  ha accelerato drastici cambiamenti, la chiusura delle sale, riprese ferme e festival cancellatti; favorendo un nuovo modello di produzione più accessibile e vicino alle persone. Una macchina da presa in mano e un’idea in testa é lo spirito che accompagna il regista Antonio Souza per girare il filme Luiz Nunes, un educatore indimenticabile e puntare sulla Connessione Italia Brasile. Una fantastica idea nell’ambito della cinematografia brasiliana, un progetto collettivo per promuovere l’interscambio culturale, un nuovo modo di realizzare, nuovo linguaggio per fare del cinema non solo una semplice forma di intrattenimento, ma anche un vero e próprio strumento di azione sociale e culturale.

E’ riuscito a cominciare un cammino di riflessione sulla própria realtà, passato e presente cercando di farla conoscere al resto del mondo.Leggete i commenti del regista Antonio Souza: “Il Brasile è anche un paese ricco di contenuti per documentari, un vero catalogo di ottimi racconti per docudrammi.Durante questi 521 anni di avvistamento da parte dell’armata comandata da Pedro Álvares Cabral, gli eventi furono plasmati dagli illustri residenti, scopritori ed esploratori di queste terre.

Vasto campo per chi vuole raccontare in qualche modo cosa è successo o succede qui in campagna. Ci sono tante storie che addirittura ci fanno sentire piccoli davanti a loro, però noi abbiamo fatto la nostra parte. Da oltre dieci anni abbiamo catalogato e portato sullo schermo (cinema) contenuti che si ritrovano tra i residenti delle regioni interne di l’entroterra nord e nord-est.

È mia premura “salvare” quelle reliquie che si raccontano oralmente tra i contadini.Sono testimonianze che, se non registrati presto, con gli anni andranno persi. Ed è proprio con questo pensiero che portiamo avanti il nostro lavoro, con il docudrama Luiz Nunes, un educatore indimenticabile. Non poteva essere diversamente. Credo, che le registrazioni di questo film saranno salvate nel tempo. Molto di quello che è successo in questa regione del vecchio nord dello stato di Goiás, luogo, secondo testimonianze, dimenticato dal potere pubblico dell’epoca.

Una bella storia, perché quando tutto sembrava perduto, ecco che arriva un uomo disposto a insegnare, a leggere e scrivere a giovani e adulti. Il suo atteggiamento rivoluziona la regione, trasforma  la fattoria Buritirana in un villaggio, e oggi, nel distretto più produttivo del capoluogo di Tocantins.Nel 2019 avevamo già portato al cinema un altro lavoro intitolato Terra e Sangue… che si è distinto molto. Tanti siti di informazione e tv di Stato ne hanno parlato; “Luiz Nunes …” sarà molto più rilevante, poiché tratta di un argomento che è nostalgico per quelli del tempo e curioso per i giovani studenti del 21 ° secolo. Anche se è “imbottito” di narrativa, ci proviamo per avvicinarci il più possibile agli eventi reali, per questo, oltre al rigore della sceneggiatura e della regia, abbiamo anche i familiari dell’educatore Luiz Nunes e le persone che lo hanno incontrato, persone della comunità che lavorano nel film.Luiz Nunes, un educatore indimenticabile, sarà il grande record di educazione nell’interno del Brasile portato al cinema nel 21° secolo.

Un’altra cosa molto curiosa è che il lavoro viene svolto con persone che non hanno mai pensato di cimentarsi nel mondo del cinema. Abbiamo già esperienze, avendo prodotto altri film e i protagonisti quando si vedono, sono soddisfatti del risultato. I professionisti che partecipano ai lavori lo fanno per incoraggiare la comunità ad agire. Abbiamo quattro ospiti per questo, l’attore Jota Ferreira, Basílio Brito, Feliça Maciel e la giovane Júlia Feitosa, entrambi con grande partecipazione a soap opera, serie, film nazionali e rappresentazioni teatrali nello stato di Tocantins.

Docudrama non deve essere solo finzione, è positivo che sia una combinazione dei due: in parte finzione e in parte saggistica, e per questo motivo, metto in scena persone che hanno vissuto la storia, e intendo portare il documentario più vicino alla realtà. In fondo chi ha vissuto ciò che viene raccontato, non ha bisogno di “interpretare”, ma si limita a rifare ciò di cui è stato testimone.E la cosa affascinante di tutto questo è che il film coinvolge anche persone di comunità italiane, amici come Giuseppe d’Assenza, che si è reso disponibile per il doppiaggio narrativo del film (discorso principale), e pubblicizzare l’opera nel Paese.

Tra i nostri collaboratori l’A.I.M Associazione per l’Italia nel Mondo che ha lo scopo di coltivare, accrescere e rafforzare i legami fra l’Italia, i cittadini italiani e le varie comunità italiane nel mondo il suo presidente Guido Vacca, l’amica vicesegretaria per il Brasile che vivono in Italia,  oltre a diversi altri italiani che si sono impegnati anonimamente a contribuire con la loro voce nel doppiaggio. Ma ci sono anche alcuni brasiliani come il professor Wilsoni Fonseca, che per molto tempo ha vissuto con gli italiani e ha insegnato la lingua nello stato. Vi è un partner che si unisce nella collaborazione della traduzione dell’opera.”

 

PONTE CINEMATOGRAFICA ENTRE ITALIA E BRASIL PARA DISTRIBUIR CULTURA ONLINE.

O FIME ‘LUIZ NUNES, UM EDUCADOR INESQUECÍVEL’

 Nesse momento de forte crise, o cinema se tornou uma ponte de referência fundamental de entretenimento para milhares de pessoas constritas a ficarem em casa.

A pandemia acelerou drásticas mudanças, o fechamento das salas, gravações paradas e festivais cancelados, favorecendo um novo modelo de produção mais acessível e vizinho às pessoas. Uma câmara na mão e uma ideia na cabeça é essa a força de espírito que acompanha o diretor Antonio Souza para produzir o filme Luiz Nunes, um educador inesquecível e apostar na Conexão Itália-Brasil. Uma fantástica ideia no âmbito cinematográfico brasileiro, um projeto coletivo para promover o intercâmbio cultural, um novo modo de realizar, nova linguagem para fazer do cinema não somente uma simples forma de entretenimento, mas também um real e próprio instrumento de ação social e cultural.

Ele conseguiu iniciar um caminho de reflexão sobre a própria realidade, passado e presente cercando de apresentá-la ao resto do mundo. Leiam os comentários do diretor Antonio Souza: “O Brasil é também um rico país de conteúdos e documentários, um verdadeiro catálogo de ótimas narrativas para documentário drama. Durante esses 521 anos de avistamento por parte da armada comandada por Pedro Alvares Cabral, os eventos descritos por ilustres residentes, descobridores e exploradores dessas terras.

De qualquer modo, vasto campo para quem deseja recontar o que aconteceu ou acontece aqui no campo. São tantas histórias que nos fazem sentir pequenos com relação aos outros, mas, nós fizemos a nossa parte. Por mais de dez anos, nós temos catalogado e portado na tela do cinema conteúdos que são encontrados entre os residentes das regiões do interior, das regiões norte e nordeste.

Aprecio salvar essas relíquias que são contadas entre os camponeses. São testemunhos que, se não forem gravados logo, com os anos serão perdidos. E é com essa intenção que seguimos em frente com o nosso trabalho, com o docudrama Luiz Nunes, um educador inesquecível. Não poderia ser diferente. Creio que as gravações desse filme serão salvas no tempo. Muito daquilo que aconteceu nessa região do velho norte do estado de Goiás, lugar, segundo testemunhos, esquecido pelo poder público da época.

Uma bela história, porque quando tudo parecia perdido, eis que chega um homem disposto a ensinar aos jovens e adultos, ler e escrever. A sua atitude revoluciona a região, transforma a fazenda Buritirana em uma vila, e hoje, no distrito mais produtivo da capital de Tocantins. Em 2019, já tínhamos levado ao cinema um outro trabalho intitulado ‘Terra e Sangue’… que se destacou muito.  Tantos sites de informação e TV estatal que divulgaram; ”Luiz Nunes…” será muito mais relevante por tratar de um argumento nostálgico para aqueles da época e curioso para os jovens estudantes do século XXI.

Embora revestido de narrativas, tentamos nos avizinhar ao máximo possível dos fatos. Por isso, além do rigor  da cenografia e da direção do filme, temos também familiares do educador Luiz Nunes e as pessoas que o encontraram, pessoas da comunidade que trabalham no filme. ‘Luiz nunes, um educador inesquecível’, será um grande recorde de educação no interior do Brasil lançado no cinema no século XXI.

Uma outra coisa muito curiosa é que o trabalho é desenvolvido por pessoas que nunca imaginaram se inserir no mundo do cinema. Temos já experiência, produzimos outros filmes e os protagonistas quando se veem são satisfeitos com o resultado. Os profissionais que participam do trabalho o fazem para encorajar a comunidade a agirem. Temos quatro hóspedes para isso: o ator Jota Ferreira, Basílio Brito, Feliça Maciel e a jovem Julia Feitosa, ambos com grande participação em novelas, série, filme nacional e representação teatral no estado de Tocantins. Docudrama não deve ser somente ficção, é positivo que seja uma combinação dos dois: em parte ficção e em parte não ficção, por esse motivo, coloco em cena pessoas que viveram a história e pretendo levar o documentário mais próximo à realidade. No fundo, quem viveu o que vem recontado não há necessidade de “interpretar”, mas se limita a refazer o que do qual foi testemunha. E a coisa fascinante em tudo isso é que o filme envolve também pessoas da comunidade italiana, amigos como Giuseppe d’Assenza, que se colocou à disposição para a dublagem narrativa do filme (discurso principal), e divulgação da obra no país.

Entre os nossos colaboradores a A.I.M – Associação para Itália no Mundo, que tem como objetivo cultivar, aumentar e reforçar os liames entre a Itália e os cidadãos italianos e as várias comunidades italianas no mundo o seu presidente Guido Vacca, a amiga vice-secretária nacional para o Brasil que vivem na Itália, além de outros, diversos italianos e as várias comunidades que se dedicaram anonimamente a contribuírem com a própria voz na dublagem. Mas, participam também muitos brasileiros como o professor Wilsoni Fonseca, que por muito tempo viveu com italianos e ensinou a língua no estado. Há um parceiro que se junta a nós para a tradução da obra.

Sandra Nolli

Sandra Bandeira Nolli é Correspondente Internacional do ROL, da cidade de Brescia (Itália)

 

 

 

 

 

 

Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial
Pular para o conteúdo